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Come utilizzare, mantenere e smaltire in modo corretto le mascherine lavabili e monouso

Come utilizzare, mantenere e smaltire in modo corretto le mascherine lavabili e monouso

Dal 26 Aprile 2020, le mascherine rappresentano una misura complementare per il contenimento del contagio da Covid-19. Di fatto, non sostituiscono la scrupolosa igiene delle mani nonché il tanto temuto distanziamento sociale. Un utilizzo corretto delle mascherine, il lavaggio e lo smaltimento adeguato non comporteranno alcun rischio per la tua salute e della comunità.

Mascherine monouso in Farmacia vs mascherine di comunità lavabili

Le tradizionali mascherine chirurgiche monouso, certificate in base al loro grado di filtrazione, sono una soluzione efficace contro il rischio da contagio da SARS Covid-19. Tuttavia, in base all'articolo 3 comma 2 del dpcm del 26 Aprile 2020, le mascherine di comunità, lavabili ed auto-prodotte, sono riconosciute come valide per ridurre la diffusione del virus purché realizzate in materiale multistrato idoneo, non tossico, non infiammabile e non allergizzante, confortevole e dalle elevate capacità respiratorie.

Le mascherine di comunità non possono essere considerate al pari dei dispositivi medici o dei DPI, perché di norma non sono provviste di alcuna certificazione, ma sono molto utili. Per essere valide devono coprire il mento e al di sopra del naso.

Regole di mantenimento delle mascherine lavabili: i consigli dalla tua Farmacia

Colorate e alla moda, le mascherine di comunità possono essere monouso oppure lavabili. In questo caso devono essere in grado di resistere a temperature pari o uguali a 60 gradi. I modelli lavabili riportano una dicitura con il numero di lavaggi consentiti senza che vengano compromesse la forma e le prestazioni.

Per non commettere errori controlla l'etichetta e procedi con l'operazione di lavaggio come indicato dal produttore. Se la mascherina dovesse essere provvista di una tasca per filtro, ricorda di svuotarla prima di procedere. Alcuni modelli possono essere anche lavati in lavatrice, con un ciclo normale e a caldo.

Qualora, non fosse possibile lavare la mascherina in lavatrice puoi sempre metterla in ammollo in una bacinella con acqua calda e un cucchiaino di detersivo igienizzante. Risciacqua con acqua calda o fredda e lascia asciugare all'aria aperta, sullo stendibiancheria o all'interno dell'asciugatrice ma al massimo ciclo di calore.

Se lo desideri e per una maggiore tutela della tua persona, puoi utilizzare anche la candeggina ma prediligi quella gentile e non la tradizionale.

Come smaltire in modo corretto le mascherine monouso della Farmacia e le lavabili

Lo smaltimento delle mascherine usate è un dubbio che interessa molte persone. In effetti bisogna distinguere anche in questo caso la mascherina monouso o chirurgica da quella di comunità.

Dopo qualche ora (di solito 6-8) di uso intenso, la mascherina chirurgica perde la capacità filtrante, di aderenza, rivelandosi scarsamente performante. Questo è il segnale univoco che ti ricorda di sostituirla immediatamente con una nuova. Per smaltire il vecchio DPI, quindi, dovrai rimuoverlo con cura dagli elastici (evitando di toccarlo sul davanti) e inserirlo in appositi sacchetti con i rifiuti indifferenziati.

Nel caso invece delle mascherine di comunità e quindi lavabili la procedura è differente. Puoi utilizzarle per un periodo abbastanza lungo, rispettando i suggerimenti e le modalità fornite dal produttore. Puoi lavarle come normali capi d'abbigliamento, in lavatrice oppure a mano e dopo l'asciugatura, senza manipolarle eccessivamente, provvedi alla loro stiratura. Conservale in un luogo asciutto e pulito, preferibilmente all'interno di un sacchetto di plastica fino al prossimo utilizzo. Qualora dovessero deteriorarsi dopo diversi lavaggi puoi smaltirle nei rifiuti indifferenziati.